lunedì 13 maggio 2013

CitySDK, il "Service Development Kit" universale per le città

Chi lavora nel ramo informatico, quando si parla di "SDK" sa bene a cosa ci si riferisce, cioè a un "Software Development Kit", un insieme di funzioni, raccolte in librerie, che permettono di sviluppare software su una certa piattaforma/dispositivo. Per capisci, il SDK di iPhone permette agli sviluppatori di realizzare app che vengono eseguite su tale dispositivo.

CitySDK è, trasportando il concetto e applicandolo alle città, un "Service Development Kit". Ovvero uno strumento che permette alle municipalità di pubblicare i propri dati unificandoli secondo un unico standard e a chiunque (sviluppatori, analisti, ...) di "costruire" servizi partendo da tali dati.

I dati sono di tipo "open", seguendo la definizione di Open Data, garantendo il diritto quindi di sviluppare applicazioni, anche di tipo commerciale, che si appoggiano a tali dati.

CitySDK si compone di diversi strati ("layers"), ciascuno di essi dedicato alla visualizzazione di determinati dati, ad esempio quello "Mobility" espone tutti i dati legati ai mezzi di trasporto di una città mentre "Tourism" permette di realizzare applicazioni in ambito turismo, sfruttando i dati aperti già disposizione.

Oltre ad accettare interrogazioni, CitySDK permette(rà) anche l'accesso in scrittura a determinati tipi di oggetti/dati (tramite autenticazione sicura!). Questo consentirà quindi ai servizi sviluppati su CitySDK di inserire informazioni nel sistema, oltre che semplicemente prelevarle.

Un giorno, invece di avere una moltitudine di applicazioni e servizi malfunzionanti e frammentati, CitySDK potrà garantire un portale per accedere a tutti i dati (aperti) e ai sensori presenti in una città.

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Giovanni